La
Sicilia è la più grande, la più popolata, la più illustre
isola del Mediterraneo, di tutte le civiltà che resero famoso
questo mare, essa è la sintesi più viva e suggestiva. Non per nulla
un viaggio in Grecia non può dirsi completo senz'aver visto ciò
che la civiltà greca lasciò in Sicilia. Le sue coste sono quanto mai variate e interessanti, ora sviluppandosi in larghi golfi lunati, ora con promontori arditi e minuscole insenature, ora con larghe fasce sabbiose, ora con alte e precipitanti scogliere. Le sue montagne continuano in certo modo l'Appennino calabrese, dividendosi però in numerosi e caratteristici sistemi: a nord i Peloritani, che continuano nei Nebrodi e nelle Madonie, a Sud-Est gli Erei, che continuano negli Iblei; ad ovest degli Erei la lunga serie degli altipiani e dei monti senza un definito ordinamento; a Nord della costa meridionale il grande altipiano zolfifero; e isolato maestoso bellissimo, l'Etna che è la più grande montagna siciliana ed il più grande vulcano d'Europa. Il clima mite in inverno, è temperato in estate (temperatura media del mese più freddo a Palermo 10°,6; del più caldo sempre a Palermo 25°,3 ). La flora è quanto mai ricca e variata, andando dalla più tipica vegetazione subtropicale ai ginepri che macchiano qua e là le zone maggiormente elevate dell'Etna. Stazioni idrotermali con acque efficacissime consentono numerose cure, anche in pieno inverno. I monumenti non si contano e appartengono a tutte le età, con influenze esterne - greche, romane, arabe, normanne, spagnole - che danno all'arte siciliana un inconfondibile carattere e sapore. Il flolklore è quanto mai ricco, variato e colorito. Non si dimentichi che, in altri tempi, molti degli uomini più grandi, che furono l'onore e il vanto delle più progredite nazioni europee, affrontarono ogni disagio per conoscerla. Poi la esaltarono con convinta ammirazione e non la dimenticarono più. La Sicilia | Il perché del nome Trinacria | Lo stretto di Messina |
Il primo
nome dell' isola fu Sicania. *
SICANI:
Nome attribuito a un'antica popolazione della Sicilia occindentale.
Non appartenenti al grande raggruppamento
tra Pachino e Peloro, sopra 'l golfo che riceve da Euro maggior briga, non
per Tifeo ma per nascente solfo,
se mala segnoria, che sempre accora Dante La Sicilia |
Il perché del nome
Trinacria | Lo stretto di
Messina
Il pesce spada nello Stretto di Messina Questi pesci dalla carne pregiata risalgono alla superficie dalle grandi profondità dell'Atlantico e del Mediterraneo durante il periodo della riproduzione (aprile, maggio, giugno) per poi muovere verso Sud lungo le coste calabresi. Si ritiene che tornino indietro a fine giugno risalendo lungo le coste siciliane. E' in questo periodo che i pescatori di Messina li catturano. un tempo ciò avveniva con speciali barche a quattro remi, che avevano al centro un robusto albero, per la vedetta. Il fiocinatore usava una specie di asta appuntita lunga circa metri 2,5 chiamata delfiniera mentre il "Rais" dava gli ordini dalla coffa. i pesci possono pesare fino a 500 chili, (ma il loro peso medio è di 70 chili). Per questa particolare pesca è ancora in uso un caratteristico tipo di barca a motore con un albero in traliccio di acciaio sormontato da una piattaforma di avvistamento: mentre, a prua, una lunga piattaforma consente al fiocinatore di arpionare la preda. Queste straordinarie imbarcazioni stanno scomparendo in quanto giudicate poco economiche.
Fonte: Mario Grifasi www.grifasi-sicilia.com La Sicilia | Il perché del nome Trinacria | Lo stretto di Messina |
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